Alternanza scuola-lavoro e visite aziendali

Viaggio d'istruzione Santa Maria del Cedro

Educazione alla Cittadinanza: Calabria passato, presente, futuro tra storie ed economia.

Venerdì 08 Maggio 2015, la 4A, 4B e 2E dell’ITC “L.Palma”, accompagnati dalle professoresse Pistoia, Miracco e Costa, si sono recate presso la cittadella di Santa Maria del Cedro, in provincia di Cosenza, per visitare il consorzio del cedro di Calabria. Si tratta di una azienda creata nel 1971, fondata da Don Francesco Gallo, formata da oltre 400 soci che producono il Cedro.

Localizzata tra 2 fiumi (Lao e Abatemarco), non molto grandi ma aventi afflusso continuo e non trascurabile, hanno reso il territorio di Santa Maria del Cedro pianeggiante, non molto vasto, assai fertile, e ciò spiega la vocazione particolare della zona. Il clima mediterraneo quindi, ha favorito la coltivazione di alcune specie non comuni, quali il cedro, simili al limone, con buccia verde e dal profumo intenso.

Il consorzio del Cedro di Calabria, si occupa dell’apertura e pulitura del cedro per poi essere trasformato in bibite analcoliche e frutta candita, ma anche per la produzione di oli essenziali e creme per il corpo. Questa piccola impresa, insieme a questo piccolo paesino, sono conosciuti quasi in tutto il mondo, partendo dalla Germania, Olanda, Francia e finendo con l’Inghilterra. Ospitano tantissimi turisti che rimangono davvero colpiti ed entusiasti della storia delle usanze che svolgono ancora con passione per produrre questo frutto. A settembre, vi è una festa della raccolta del Cedro, dove i rabbini di tutto il mondo si recano in questo posto meraviglioso per esaminare e raccogliere il frutto più bello e senza imperfezioni a cui loro attribuiscono un valore religioso.

(Cosenza Maria Francesca IV A)

 

 

 

 

GUARDIA PIEMONTESE

Venerdì 8 Maggio 2015, dopo una breve sosta a Diamante per pranzare, alle ore 16:00 ci siamo diretti verso il Centro Storico di Guardia Piemontese, un piccolo paesino in provincia di Cosenza, che conta circa 300 abitanti. Pur così piccolo, questo paese ha una grande storia.

Guardia Piemontese ha la peculiarità di possedere un insolito patrimonio culturale e artistico, tenendo conto del fatto che da più di quattro secoli vi si parla l’Occitano, l’antica lingua d’Oc.

Le ragioni che hanno portato nel sud, precisamente in Calabria, questa comunità, proveniente da una valle alpina piemontese, sono prettamente economiche. Un facoltoso signore Calabrese cercava delle persone che lavorassero nei suoi campi. Così arrivarono dalla Val Pellice, portando con sé la loro lingua, l’Occitano, e la loro religione: la Valdese.

Il 5 Giugno 1561 un gravissimo fatto di sangue sconvolse questa comunità.

Vennero trucidate 2000 persone e di queste, 200 furono sgozzate nella sola cittadina di Guardia, colpevoli soltanto di professare una religione protestante. Il sangue di questi martiri scorse attraverso la porta che dava accesso al paese, in tale quantità che da questo avvenimento la porta d’ingresso della cittadina prese il nome di “Porta del Sangue”.

E’ interessante rilevare che tali fatti si svolsero undici anni prima del più conosciuto massacro della notte di S. Bartolomeo (24 Agosto 1572), durante il quale vennero trucidati dei francesi, a Parigi.

 

 

 

Abbiamo avuto il piacere di visitare il museo Valdese, all’interno del quale abbiamo potuto ammirare diversi quadri, abiti tradizionali del posto e in più un documentario nel quale si raccontava la storia degli Occitani; è stato molto interessante poiché abbiamo ascoltato, oltre che provato a leggere, la lingua Occitana.

Camminando per il paese abbiamo anche visto delle case con degli spioncini apribili dall’esterno, per permettere ai Domenicani di controllare se le persone, recentemente convertite al Cattolicesimo, stessero pregando.

 

 

 

In conclusione possiamo affermare che è stata un’esperienza molto istruttiva dato che abbiamo conosciuto una parte della storia che concerne la Calabria.

Classe IV B

 

 

Alternanza scuola-lavoro: Acquacoltura

Un’altra esperienza molto positiva per noi alunni dell’I.T.C. “L. Palma”.

Sotto la guida  esperta  del Dott. Arturo Bianco e dei  tutor Prof.ssa Annelisa Passerini e Prof. Nello Iacucci abbiamo avuto modo di accostarci ad una nuova realtà d’impresa presente sul nostro territorio: la Maricoltura.

Il corso si è sviluppato in tre fasi.

La prima in aula dove sono stati affrontati e spiegati  argomenti di fisica e chimica come il principio di Archimede e la generazione delle onde, sono state fornite informazioni sulla subacquea, sulle varie tipologie di impianti di maricoltura e su come si realizzano e funzionano gli impianti di gabbie sommergibili, gabbie galleggianti e di miticoltura.

La seconda fase, che è stata quella più entusiasmante ed emozionante e dove ci siamo sentiti veramente protagonisti, si è svolta con più uscite in barca per raggiungere e visitare i luoghi dove si trovano gli impianti di acquacoltura di proprietà delle aziende “Aprimar srl”  e  “Stella Maris srl”. Muniti di tutte le attrezzature occorrenti - pinne, maschere, bombole da sub – ci siamo immersi, fino a cinque metri di profondità utilizzando solo il boccaglio facendo così snorkeling, nelle gabbie che contengono  grandi quantità di specie ittiche (spigole, orate, rombi).

Ci sono state spiegate  le caratteristiche dei componenti del mangime che rendono il prodotto ittico dell’allevamento di elevata qualità garantendo così il consumatore sulla sicurezza del prodotto. Naturalmente non ci siamo fatti scappare l’occasione di strappare, anche se faticosamente, le cozze attaccate alle griglie e “pescare” delle orate che successivamente abbiamo cucinato e gustato tutti insieme.

La terza ed ultima fase, appena conclusa, si è svolta di nuovo in aula dove oltre ad aver approfondito gli argomenti già trattati  ne sono stati affrontati e sviluppati di nuovi.  

Abbiamo così conosciuto e studiato nuove ed interessanti attività di impresa che sfruttano le potenzialità offerte dal nostro territorio e dal nostro stupendo mare. La gestione di questi impianti può rappresentare una concreta prospettiva occupazionale.

Un ringraziamento va alla nostra scuola, alla nostra Dirigente scolastica Cinzia D’Amico, ai responsabili delle aziende coinvolte, all’esperto Arturo Bianco ed ai tutor Annelisa Passerini e Nello Iacucci che ci hanno permesso di realizzare questa bellissima ed importantissima esperienza.

Maria, Giandomenico, Francesco, Davide,

Michael, Antonella, Fortunato, Martina,

Giuseppe, Alessandro, Mauro,

Carlotta, Francesco, Emilia

 

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L’ITC “ L.Palma “ visita l'azienda Callipo

Mercoledì 12  Marzo 2014  gli alunni delle classi prime dell’Itc “Luigi Palma”, accompagnati dai docenti di Economia Aziendale, hanno partecipato alla visita aziendale svoltasi presso la Tonno Callipo a Maierato (VV). L’uscita didattica si inserisce nelle ormai consolidate attività di alternanza scuola-lavoro che la scuola propone ai propri studenti al fine di  conoscere le realtà produttive. Nel caso specifico è stata organizzata una visita ad una delle punte di eccellenza della nostra regione,  che si occupa della produzione del tonno. La visita ha riguardato  i reparti di produzione, stoccaggio e spedizione, gli studenti hanno così confrontato le loro conoscenze teoriche sull’organizzazione  produttiva con un caso reale.  Al termine della visita abbiamo potuto gustare gli ottimi gelati Callipo, presso la stessa gelateria , offerti gentilmente dall’azienda. La giornata è proseguita con la visita a Tropea e a Pizzo.