IN COLLABORAZIONE CON LA COOPERATIVA SOCIALE SINERGIE
ESPERTA ROSARIA MINNITI
Molti studi hanno dimostrato il duplice effetto psicoterapico della musica sia nell'ambito fisiologico che psichico. La musica evoca sensazioni, stati d'animo, può far scattare meccanismi inconsci e aiuta a rafforzare l'io. Può aiutare a sbloccare repressioni e resistenze permettendo agli impulsi ed ai complessi che producono conflitti e disturbi neuro-psichici di affiorare a livello di coscienza.
La musica è un mezzo di comunicazione anche là dove le parole divengono inaccessibili. Essa permette infatti di comunicare attraverso un codice alternativo rispetto a quello verbale.
La musicoterapia è una disciplina che utilizza la musica come strumento per intervenire sul disagio di persone anche affette da handicap, agendo soprattutto a livello psicosomatico.
I principi base della pratica musicoterapeutica a scuola sono:
♫ Il fatto che l’alunno è assolutamente parte attiva della terapia;
♫ la centralità del rapporto di fiducia fra docente e alunno;
♫ l'adattamento e la personalizzazione della tecnica volta per volta;
obiettivi generali
♫ considerare la disabilità come una risorsa;
♫ tessere reti di solidarietà ed aiuto reciproco fra alunni;
♫ creare relazioni di tutoraggio e di educazione tra pari;
♫ integrazione ed inclusione di alunni in difficoltà;
♫ potenziamento delle capacità comunicative;
♫ regolazione espressiva, efficace e creativa del comportamento sociale da parte di tutti gli alunni;
♫ acquisizione di capacità relazionali;
♫ maturazione di senso di equità.